
L’Archivio Storico Provinciale (ASP) dei Frati Minori di Lecce raccoglie i documenti storici, giuridici, amministrativi, appartenenti ai movimenti francescani che caratterizzarono la plurisecolare esperienza minoritica in Terra d’Otranto. Questi movimenti di riforma lasciarono tracce significative della loro presenza: costruzione e abbandoni di conventi, governo e obbedienze, rapporti con i Regni e le società del tempo, evangelizzazione e missione, vertenze e dispute, studi e formazione, regole e costituzioni. I Documenti più antichi conservati in questo archivio furono prodotti dalla Provincia religiosa della Regolare Osservanza di Terra d’Otranto e della Serafica Riforma di Terra d’Otranto. La bufera delle soppressioni disperse questa memoria causandone, in buona parte, distruzione e smarrimento. Il fondo antico interamente conservato corrisponde all’Archivio della Provincia dei Frati minori Scalzi di S. Pietro d’Alcantara, chiamati comunemente alcantarini. Questo fondo, nel 1891, fu trasferito nel Convento S. Maria della Grazia di Galatone, sede del noviziato. In ottemperanza alla Felicitate quadam di Leone XIII del 1897, con la quale si disponeva l’unione di tutte le famiglie francescane nell’Ordine dei Frati Minori simpliciter dicte, insieme ai pochi superstiti documenti dei due più antichi movimenti di riforma il fondo alcantarini costituì il patrimonio documentario maggiore della nascente Provincia di S. Antonio dei Frati Minori di Lecce. Gli archivi seguirono le sorti giuridiche delle istituzioni religiose, per cui nel 1942, con l’ultima Unione delle Province leccesi, si costituì la Provincia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria dei Frati Minori di Lecce, soggetto produttore ed Ente conservatore.